Terapia di deprivazione androgenica con o senza radioterapia nel trattamento del carcinoma della prostata con linfonodi clinicamente positivi
Il carcinoma della prostata con linfonodi clinicamente positivi è una patologia generalmente associata a esito fatale e la sua gestione ottimale rimane in gran parte indefinita a causa della mancanza di dati prospettici randomizzati che informino la pratica clinica.
Uno studio ha cercato di definire i moderni modelli di pratica clinica nella gestione del carcinoma prostatico linfonodo-positivo e ha valutato l'effetto dell'aggiunta di radioterapia alla terapia di deprivazione androgenica ( ADT ) sulla sopravvivenza, utilizzando le informazioni contenute nel National Cancer Database.
Lo studio ha incluso un totale di 3.540 pazienti con diagnosi di tumore della prostata con linfonodi clinicamente positivi, senza metastasi a distanza, nel periodo 2004-2011.
Per i pazienti con diagnosi nel periodo 2004-2006 e trattati con sola terapia di deprivazione androgenica o con terapia di deprivazione androgenica associata a radioterapia, sono stati confrontati i tassi di sopravvivenza globale a 5 anni.
Le caratteristiche al basale dei pazienti sono state bilanciate in base al corrispondente Propensity Score ( PS ).
Fra i 3.540 pazienti inclusi nello studio, il 32.2% è stato trattato con sola terapia di deprivazione androgenica, mentre il 51.4% è stato trattato con terapia di deprivazione androgenica in associazione a radioterapia.
Rispetto alla sola terapia di deprivazione androgenica, i pazienti trattati con l'aggiunta di radioterapia erano più giovani, con maggiori probabilità di avere assicurazioni sanitarie private, e presentavano punteggi di comorbilità più bassi, punteggi Gleason più alti e valori di antigene prostatico specifico ( PSA ) inferiori.
Dopo corrispondenza per Propensity Score, ciascun gruppo era composto da 318 pazienti.
Rispetto alla sola terapia di deprivazione androgenica, l'associazione con radioterapia è stata associata a una diminuzione del 50% del rischio di morte a 5 anni per qualsiasi causa ( hazard ratio, HR = 0.50; intervallo di confidenza [ IC ] 95%: 0.37-0.67; valore di P per test a due code inferiore a 0.001; tasso grezzo di sopravvivenza globale 71.5% vs 53.2% ).
In conclusione, utilizzando un ampio database nazionale, lo studio ha evidenziato un beneficio statisticamente significativo in termini di sopravvivenza nei pazienti con carcinoma prostatico linfonodo-positivo trattati con terapia di deprivazione androgenica in associazione a radioterapia.
Questi dati, se opportunamente convalidati da studi randomizzati, suggeriscono che una considerevole percentuale di pazienti con alto rischio di morte per cancro alla prostata può essere sottoposta a un trattamento efficace. ( Xagena2015 )
Lin C et al, J Natl Cancer Inst 2015; 107 (7): djv119
Onco2015 Uro2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Terapia neoantigenica individualizzata mRNA-4157 ( V940 ) più Pembrolizumab versus monoterapia con Pembrolizumab nel melanoma resecato: studio KEYNOTE-942
Gli inibitori del checkpoint sono il trattamento adiuvante standard per il melanoma resecato in stadio IIB-IV, ma molti pazienti recidivano. Si...
Terapia genica con Etranacogene dezaparvovec per l'emofilia B
L'emofilia B da moderata a grave viene trattata con la sostituzione continua e permanente del fattore IX della coagulazione per...
La prima terapia genica con cellule CAR-T in grado di curare le forme più gravi di neuroblastoma
La prima terapia genica con cellule CAR-T in grado di curare le forme più gravi di neuroblastoma, il tumore solido...
Sicurezza ed efficacia della terapia di sostituzione genica per la miopatia miotubulare legata al cromosoma X: studio ASPIRO
La miopatia miotubulare legata al cromosoma X è una malattia muscolare congenita rara, pericolosa per la vita, osservata principalmente nei...
Morte dopo terapia genica con rAAV9 ad alte dosi in un paziente affetto da distrofia muscolare di Duchenne
Il rilevamento della mutazione BRAF V600E nel glioma pediatrico di basso grado è stato associato a una risposta inferiore alla...
Terapia genica combinata citotossica e immunostimolante per il glioma primario di alto grado dell'adulto
I gliomi di alto grado hanno una prognosi sfavorevole e non rispondono bene al trattamento. Le risposte immunitarie efficaci al...
Darolutamide più terapia di deprivazione androgenica e Docetaxel nel tumore della prostata metastatico sensibile agli ormoni. Valutazione dell’efficacia e della sicurezza nello studio ARASENS per volume e per rischio
Per i pazienti con tumore prostatico metastatico ormono-sensibile, il carico metastatico influisce sull'esito. Sono state esaminate l’efficacia e la sicurezza...
Declino profondo, rapido e duraturo dell'antigene prostatico specifico con Apalutamide più terapia di deprivazione androgenica associato a più lunga sopravvivenza e a migliori esiti clinici nel tumore alla prostata metastatico sensibile alla castrazi
La prima analisi ad interim dello studio multinazionale di fase III, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo TITAN ha...
Abiraterone acetato più Prednisolone con o senza Enzalutamide per i pazienti con tumore alla prostata metastatico che iniziano la terapia di deprivazione androgenica: risultati finali di due studi della piattaforma STAMPEDE
Abiraterone acetato ( Zytiga ) più Prednisolone ( di seguito denominato solo Abiraterone ) o Enzalutamide ( Xtandi ) aggiunti...